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Il “Progetto Educativo ARCI”

Il rapporto fra il Gruppo ideeinformazione e alcuni circoli Arci di Milano – in particolare Arci Bellezza e Arci Corvetto – inizia nell’autunno del 2019 quando questi due circoli accolgono la proposta del Gruppo di organizzare insieme alcuni appuntamenti politici (gli “aperitivi politici”) in cui il Gruppo propone alla discussione pubblica le proprie idee e proposte su alcuni temi di importante attualità politica: la struttura e il ruolo dell’Unione Europea, l’immigrazione in Italia e l’emigrazione dall’Italia e, in collaborazione col Forum Disuguaglianze Diversità, la disuguaglianza economica in Italia. Altri aperitivi politici sono stati dedicati all’Africa, fra sfruttamento neocolonialista e prospettive di sviluppo, e alla scuola dell’obbligo.

Questa collaborazione iniziale ha generato la proposta, questa volta dei due circoli Arci al Gruppo, di progettare un intervento formativo e informativo sul tema dell’istruzione e della scuola pubblica, intervento dedicato ad alcuni rappresentanti dei gruppi direttivi dei circoli Arci della città metropolitana: bisogna infatti ricordare che, nel frattempo, Arci aveva provveduto, a norma di statuto, al rinnovo delle cariche direttive dei Consigli Territoriali di Milano, Monza e Brianza, Lodi. In occasione di questo rinnovamento la dirigenza metropolitana di Arci aveva ritenuto di ridefinire e rilanciare l’attività più strettamente politica dei circoli. Il rinnovo del Consiglio Regionale e Nazionale, invece, è previsto nella seconda parte del 2022.

La proposta di Arci è stata naturalmente subito accolta dal Gruppo e nell’inverno 2019-2020 sono quindi iniziati gli incontri fra il Gruppo ideeinformazione e i due circoli Arci per definire gli obiettivi e i contenuti di questa collaborazione. Fin dall’inizio ai rappresentanti del Gruppo si sono aggiunte Ester Prestini e Patrizia Rossetti portando la loro esperienza di insegnanti e studiose dei problemi della scuola. L’esplodere, a fine febbraio 2020, della pandemia ha naturalmente rallentato, ma non fermato, l’attività del gruppo di lavoro per quello che ormai definiamo “Progetto Educativo Arci” e man mano che la discussione si sviluppava e, parallelamente, la scuola in presenza si fermava, trasformandosi in una problematica scuola a distanza, il progetto iniziale gradatamente cambiava la sua caratteristica di fondo: da proposta per una nuova didattica si è trasformato in proposta per una nuova politica.
Conseguentemente sono cambiati – in parte almeno – anche i destinatari: non soltanto i cittadini e il mondo della scuola (dirigenti scolastici, studenti e docenti in primis) ma anche, e soprattutto, i decisori politici a tutti i livelli a cui si richiede di cambiare radicalmente la visione della scuola, iniziando finalmente a considerarla l’asse portante sia dell’assetto democratico del paese sia delle sue possibilità di sviluppo sia, infine, della possibilità di ridurre la drammatica disuguaglianza educativa che affligge l’Italia da molti decenni.

Intanto che il progetto subiva questa mutazione – e forse anche per questo – il Forum Disuguaglianze Diversità (coordinato da Fabrizio Barca) ha accettato di unirsi a noi dando il suo importante contributo per definire una cornice strategica e una proposta politica generale in grado di dare un senso e una prospettiva alle varie esperienze e sperimentazioni didattiche che emergono dal territorio.
La struttura generale dell’intervento vede la scansione in quattro parti:

  • La prima, che occuperà due incontri e che sarà a cura di Ester Prestini e di Patrizia Rossetti e del loro gruppo, partirà dal dettato costituzionale e disegnerà criticamente il percorso delle varie riforme che la scuola pubblica ha subito dagli anni ’70 a oggi, mettendo a confronto la realtà della scuola pubblica italiana con il ruolo di rilevanza costituzionale che essa dovrebbe avere;
  • La seconda, che occuperà un incontro e che è affidata al Forum DD, svilupperà, a partire dalle analisi svolte nella prima parte, una proposta strategica generale per un cambiamento nella scuola pubblica che possa iniziare a riportare la scuola al ruolo che dovrebbe svolgere;
  • La terza parte, che occuperà due incontri e che sarà coordinata da Arci, sarà dedicata all’esposizione critica e alla discussione di esperienze didattiche innovative sviluppate sul territorio in quest’ultimo anno;
  • La quarta e ultima parte, che occuperà un incontro, dovrà, con la collaborazione di tutti, tirare le somme dei ragionamenti svolti e prefigurare il percorso successivo per evitare che le analisi svolte e le proposte avanzate restino lettera morta.

Gli incontri, pandemia permettendo, dovrebbero iniziare a fine settembre.

Di seguito cominciamo a caricare materiali utili alla partecipazione e che verranno utilizzati per la preparazione degli incontri

a cura del Gruppo “Lettura critica”

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