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No all’attuazione del “regionalismo differenziato” in Lombardia

L’attuazione del processo di autonomia differenziata, che proprio in questo periodo sta avendo una forte accelerazione con l’inserimento di un DDL come collegato alla legge di bilancio, potrebbe apportare ulteriori divari e disuguaglianze fra le Regioni e anche al loro interno, non riuscendo a garantire in prospettiva coesione e unità nazionale, come indicato all’art. 5 della Costituzione.
Materie essenziali – quali salute, istruzione, ambiente e lavoro – rischiano infatti di essere sottratte alla potestà legislativa statale con prevalenza della sola legislazione regionale.

In questo post raggruppiamo alcuni dei materiali prodotti e delle petizioni promosse fino ad ora

AUTONOMIA. ANCHE IL SINDACO BOLOGNA NON E’ D’ACCORDO

Ci segnalano due lanci dell’agenzia di stampa Dire: “Io non sono d’accordo con l’autonomia differenziata: dopo il Covid la sanità pubblica nazionale deve essere la priorità e invece vedo troppa confusione politica e istituzionale. Occorre che ognuno torni a fare il proprio compito: la Costituzione italiana è molto chiara; abbiamo già tanto da fare così, e bisogna farle bene”. A pochi giorni dalla spinta congiunta di Luca Zaia e Stefano Bonaccini (sull’autonomia di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna “Draghi batta un colpo”), ma anche dalla frenata del ministro per il sud Mara Carfagna, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore chiede di mettere da parte le spinte sulla conquista di potere delle Regioni (leggi tutto)

Qui il comunicato del Il Comitato NoAD della Regione Emilia-Romagna

Tavolo di coordinamento della Lombardia.

Il 18 febbraio 2022 si è svolta la prima riunione del Tavolo di coordinamento, di cui ci è stata inviata una restituzione che proponiamo. Il report è in 4 parti:

E’ disponibile anche un calendario on line, dove sono segnalati gli eventi relativi alle tematiche che ci interessano; è presente anche un archivio storico degli eventi passati di cui, se disponibili, si possono riascoltare le registrazioni

Ricordiamo infine che è sempre possibile firmare la petizione on-line contro l’autonomia regionale differenziata.

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Una corsia preferenziale per Lombardia, veneto ed Emilia Romagna? No grazie.

I Comitati NO Autonomia differenziata e il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale della Lombardia hanno predisposto un video dettagliato e chiaro in cui si fa il punto della situazione sul percorso della legge sull’Autonomia Differenziata e quali sono i suoi contenuti particolarmente “sensibili” e rischiosi. Recentemente in una intervista Mariastella Gelmini ministra per gli Affari regionali e le Autonomie ha confermato l’ipotesi di un doppio binario. Una corsia preferenziale per Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. La legge quadro che dovrebbe dare una cornice entro cui regolare le richieste di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, in modo da tenere conto dei principi di solidarietà e di perequazione, sarà completata, dice, nel mese di gennaio.

i materiali del video sono disponibili anche in presentazione PowerPoint per la massima divulgazione:

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Il Coordinamento lombardo per il diritto alla salute – Campagna Dico 32! il 10 gennaio 2022 ha lanciato una petizione on line per chiedere a Ministero della Salute e governo di bloccare la legge regionale lombarda 22/2021.

La regione Lombardia ha approvato una legge sanitaria che non cambia sostanzialmente nulla nella politica di trasformazione della salute in merce che ha contribuito in modo importante alle enormi difficoltà di prevenzione e risposta alla pandemia in regione Lombardia ma, anzi, utilizzando i fondi previsti dal PNRR si apre ulteriormente alla gestione privata anche delle Case della Comunità e Ospedali di Comunità.
Le minime richieste di modifica di Agenas non sono state recepite e non è stata prevista una centralità della programmazione pubblica e della prevenzione in quanto contrastanti con le regole di mercato.
Il governo può intervenire bloccando la legge entro 60 giorni dalla sua approvazione.
Il coordinamento regionale per il diritto alla salute – Campagna Dico 32! ha inviato lo scorso 27 dicembre una lettera al ministro in cui chiede il suo intervento in questo senso.
Chiediamo una firma su questa petizione on-line per supportare la richiesta e invitiamo a fare circolare il più possibile la petizione nel più breve tempo.

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In occasione del lancio della raccolta firme per una petizione di iniziativa popolare (on line e cartacea) è stato inserito anche questo video, che è stato elaborato nel giugno del 2021 per una delle tante campagne Contro ogni autonomia differenziata dai Comitati del pavese. Si può leggere il testo integrale della Petizione sulla piattaforma e su facebook

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