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Il consumo di suolo in Italia, e a Milano…

Riceviamo la segnalazione di due articoli pubblicati nelle ultime settimane su Altraeconomia, i due temi trattati sono strettamente connessi e riteniamo utile proporre questa lettura all’interno della nostra discussione sulla trasformazione del territorio

Il consumo di suolo in Italia riprende a correre a un ritmo “insostenibile”

di Duccio Facchini

Nell’articolo, che potete leggere integralmente qui, vengono analizzati i dati della nuova edizione del Rapporto sul “Consumo di suolo” a cura del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. Con focus dedicati a logistica e fotovoltaico a terra.

L’Italia continua a consumare suolo a un “ritmo non sostenibile” e nel 2021 è tornata a farlo a “velocità elevate”, invertendo il trend di riduzione degli ultimi anni, nonostante pandemia e crisi climatica. Lo scorso anno le nuove coperture artificiali hanno infatti interessato 69,1 chilometri quadrati, cioè in media 19 ettari al giorno: si tratta del valore più alto degli ultimi 10 anni.
È quanto emerge dall’edizione 2022 del prezioso Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, curato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) e presentato il 26 luglio.

Nell’ultimo anno abbiamo perso 2,2 metri quadrati di suolo al secondo, “causando la scomparsa irreversibile di aree naturali e agricole” per far posto a nuovi edifici, infrastrutture, poli commerciali, produttivi e di servizio. Per non parlare della “crescente pressione dovuta alla richiesta di spazi sempre più ampi per la logistica”. Non c’è una ragione demografica dietro a questi processi di urbanizzazione: la popolazione residente è calata ma non il consumo di suolo, arrivato alla quota pro-capite (impressionante) di 363 metri quadrati per abitante nel 2021 (erano 349 nel 2012).

Giochi fatti

sul numero di settembre 2022 di Altraeconomia si può leggere l’Inchiesta sulle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano. Tra interessi pubblici e operazioni immobiliari private

Il presunto interesse pubblico del “grande evento” organizzato con Cortina incrocia rilevanti operazioni immobiliari in città: dal dismesso Palasharp alla nuova Arena di Santa Giulia, il quartiere delle banche.

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