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Crisi energetica

Gli oltraggiosi dividendi ENI

Greenpeace Italia e ReCommon commentano quanto annunciato da ENI dopo l’approvazione dei risultati finanziari per l’anno 2022 da parte del CdA della società: un utile operativo di 20,4 miliardi di euro. I profitti più alti di sempre e più del doppio rispetto al 2021. Mentre la crisi climatica si aggrava e milioni di persone sono alle prese con maxi bollette e caro energia.

Decrescita bugiarda

Vuoi vedere che sarà la guerra a convincerci a uno stile di vita più attento agli sprechi? Visto che già dobbiamo strangolare lo “zar Putin” perché non ne approfittiamo e ci impegniamo tutti a fare tanti bei risparmi, abbassando i termostati, spegnendo un po’ il riscaldamento nelle scuole e già che ci siamo farci un po’ di docce fredde, come ha subito suggerito l’impagabile nobildonna tedesca che guida l’Unione europea?

Il nemico alla nostra testa

Se si voleva una rappresentazione plastica del fatto che in questa vicenda della guerra russo-ucraina il nemico marcia, brechtianamente, alla nostra testa, ora ce l’abbiamo: sono le immagini del mare ribollente a causa delle perdite di gas dovute alle “misteriose” esplosioni che hanno danneggiato i gasdotti nel mar baltico. Vediamo perché.

La presa per il gas

Inauguriamo una nuova sezione fra le tematiche in evidenza segnalando alcuni articoli con approfondimenti e opinioni in merito alla crisi energetica imminente