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Informazione

Israele, la questione palestinese e l’immane ipocrisia dell’Occidente

Le guerre sono stato d’eccezione e fungono da perfetto catalizzatore per capire a che punto siamo con la retorica, almeno qui in Occidente, sulla democrazia, sui diritti umani, sui “valori europei e occidentali” ecc. Retorica ributtante, manipolazione delle coscienze, due pesi e due misure e via discriminando.
Così è avvenuto e avviene nella guerra in Ucraina e così nell’attuale guerra in Palestina.

Il regime dell’informazione

Proponiamo alla lettura due articoli che pensiamo abbiano una loro complementarietà:
Costantino Cossu su Doppiozero recensisce Infocrazia di Byung-Chul Han, mentre su “Gli Asini” Mauro Boarelli sperimenta allucinazioni e inganni di ChatGPT.

La beata ignoranza di Borrell

In una recente conferenza stampa l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea, Josep Borrell, interpellato da un giornalista sui fatti di Belgorod, si dichiara del tutto ignaro di cosa stia accadendo a… Belgrado. Nel tentativo di rimediare conclude: “mi spiace ma non so proprio niente di quello che accade né a Belgrado né a Belgorof e non posso commentare cose che ignoro completamente”

Altro che controffensiva

Le popolazioni devono essere persuase che le armi inviate a Kiev sono utilissime ad abbreviare la guerra, una guerra ormai quasi vinta dall’Ucraina con il supporto NATO, mentre i russi starebbero ormai allo sbando.E quindi: niente colloqui, niente trattative, continuiamo a fornire armi, fino alla vittoria. E fino all’ultimo ucraino.

Gli ingegneri del caos

“La prima cosa è riconoscere dove si trova davvero il potere. La sinistra è stata enormemente ingenua quando non ha voluto capire che i suoi avversari politici fondamentali non erano i partiti politici della destra: erano le loro braccia mediatiche. (…) ci troviamo in una realtà in cui il vero potere della destra si trova nella sua presenza in settori dello stato, come la magistratura, e in settori mediatici”.
Alla luce di queste parole Ester Prestini propone la sintesi di un libro di particolare interesse e che varrebbe la pena discutere.

Le idee sono armi

Divulghiamo questa lunga riflessione sulla manipolazione delle informazioni e delle opinioni, da cui avviare una discussione – ci auspichiamo – anche sul nostro blog